mercoledì 17 marzo 2010

Tutti, o quasi, i pregiudizi sul Softair...

Di recente, c'è successa una cosa che ci ha fatto capire quanto diffusi e ancora forti siano i pregiudizi che ammantano il nostro sport; ora, posto che siamo precursori e che ci si prospetta una lunga crociata per sconfiggere questi pregiudizi, vorrei qui ricapitolarne alcuni.

Il Softair è uno spot violento
FALSO - I contatti fisici sono vietati, inoltre, come in ogni sport, è buona norma evitare linguaggi scurrili e/o violenti. Cosa può esserci di violento in uno sport RICONOSCIUTO, dove gli atleti utilizzano ASG, ovvero armi giocattolo che, con le dovute protezioni, risultano innocue ?!
Non è forse più violenta la box, le arti marziali o tanti altri sport, sui quali nessuno ha mai avuto nulla da ridire ?! E, inoltre, non si possono anche ammettere le valenze ludiche, sportive, ricreative, di uno sport che si svolge all'aria aperta e che è regolato da precise e puntuali regole di correttezza, lealtà, fairplay e chi più ne ha ne metta ?!
Ci sono dibattiti sui videogame violenti, già ben maturi nei loro risvolti più o meno conclusivi, ma, se in quel caso si ammettono le possibilità ludiche, e percorsi di catarsi, per così dire; perchè non potremmo ammetterli qua, in una attività che comunque, VIETA qualunque contatto fisico ?!
I signori portatori di questo pregiudizio, per sedare i propri dubbi, farebbero bene a frequentare qualche gruppo di nostri giovani; qui non c'è violenza, ma tanta voglia di divertimento e SPORT.
Leggete il codice etico di CSEN, frequentate gli appassionati, eppoi parlate o scrivete...

Il Softair è uno spot per esaltati e violenti
FALSO - Beh, quando mia suocera mi ha detto che siamo tutti fascisti, mi sono cascate le braccia. Non c'è niente di più falso. Innanzitutto, in ogni statuto di ogni ASD che si rispetti, c'è sempre un rifiuto della politica, del paramilitare, di una qualunque attinenza di sorta con la "guerra" o la violenza. I violenti e gli esaltati, che comunque in molti ambiti si possono rintracciare, sono SEMPRE prontamente allontanati dalle ASD che, per poter funzionare, hanno bisogno di un gruppo affiatato di SPORTIVI e non di soldati pronti alla guerra.
I "Rambo", insomma, sono la prima cosa che ogni ASD teme; quei pochi rambabiti che di tanto in tanto si affacciano, sono e sempre saranno prontamente allontanati.
In questo sport, il fairplay, non è un'optional, ma semplicemente valore imprescindibile. Visto che i bb (i pallini che spariamo), non lasciano alcuna traccia, l'unico modo che si ha di capire se l'avversario è colpito, è demandato all'onestà del singolo atleta.
Vi pare che gli esaltati, quelli che vogliono sempre vincere, possano avere un simile bagaglio mentale; vi pare soprattutto che possano dare priorità assoluta al concetto di onestà, di gruppo, di amicizia e lealtà ?!? Siamo seri, su...
L'invito a frequentarci, anche qui, è opportuno e valido.

Il Softair, inquina e sporca la natura
FALSO - Tutte le ASD più importanti, usano bb biodegradabili il cui tempo di degradazione varia da marca a marca... E, anche qui, non ci sono solo gli statuti a ribadire l'importanza della natura per i vari gruppi, ma pure il buonsenso. C'è il codice etico, certo; ma soprattutto vorrei appellarmi qui al buonsenso.
Vi posso assicurare che per un softgunner, gran parte dell'emozione nel giocare è determinato dal muoversi in un'ambiente incontaminato, pulito, bello. Vi sembra sia piacevole nascondersi tra i rifiuti, o gettarsi su di un letto di bottiglie rotte ?!
E' vero invece, che ogni ASD che si rispetti, ci tiene alla natura, perchè è il suo naturale ambiente di gioco. E per quanto ci riguarda, stiamo lavorando per cambiare le cose e per partecipare quantoprima, a iniziative atte a RIPULIRE quella discarica dove giochiamo che, sulla carta, risulterebbe un bosco.
La gente va nel bosco per buttare lavatrici, bottiglie, televisori, lavandini e sostanze sospette.
Noi non abbiamo nessun piacere, nel vedere il nostro territorio così deturpato; ogni volta che giochiamo, quando ce ne andiamo, lasciamo lo spazio circostante così com'era. Se non ci fossero così tante regole e richieste ufficiali da fare, inoltre, ci piacerebbe migliorarlo, il nostro ambiente di gioco, che poi, spesso, è lo stesso dove si giocava da ragazzini, certo non con le ASG...
Lo sport, non è sudiciume e caos, ma RESPONSABILITA' e CRESCITA individuale. Quindi non ha senso, prendere ad esempio di uno sport, i vari sporadici esempi di deficenti. E questa mia vale per tutti i pregiudizi in generale...

Il Softair è uno sport caro, ed è per pochi...
FALSO - In ogni sport, ci si può dotare di strumenti più o meno cari. Intanto TUTTE le ASD, e la nostra non fa eccezione, forniscono agli interessati le più ampie possibilità di provare, prima di comprare alcunchè. Una volta che si è poi ben determinati, la spesa, può ANCHE essere elevata, se uno vuole tutto il meglio in circolazione. Ma la differenza tra una ASG da 100 euro, e una da 1000, sono veramente poche, se non nulle. Mimetiche e quant'altro, non costano certo di più di una qualunque divisa di un qualunque altro sport.
Da ultimo, vorrei chiarire pure che il nostro è uno sport dilettantistico, amatoriale; un vero e proprio campionato ufficiale è ancora da definire, non manca molto, ma ancora non esiste.
La parte commerciale, il peso del denaro sul nostro sport, è sicuramente nullo, rispetto a quanto vediamo in ogni altro sport. Dove il denaro muove mari e monti, e non entriamo nel dettaglio, ma state certi che non è solo il calcio, lo sport da controllare maggiormente...

Sicuramente ce n'è di altri, di pregiudizi; ma quando sono incavolato vado di getto, non rifletto; almeno ho detto quel che volevo dire, ed è il grosso di quanto c'è da dire...
I pre-giudizi, fanno sempre più danni che i giudizi veri, quelli basati insomma sulla conoscenza diretta di un fenomeno, o evento.
Ci piacerebbe sempre di più, coinvolgere le istituzioni locali e non, nella nostra attività, così come avviene per tutti gli altri sport. Ci piacerebbe avere spazi, attenzione, possibilità di migliorare sempre noi stessi, la nostra ASD, il nostro ambiente di gioco, di cui a volte ci sentiamo custodi unici...
Ma se tutto ciò non è possibile, almeno, chi non conosce a fondo la nostra realtà, beh, almeno eviti gratuiti quanto errati giudizi preconcetti.

Noi siamo sempre qui, pronti a farci conoscere ed analizzare al microscopio, perchè crediamo nel nostro sport, e lo vogliamo far crescere.
La prima cosa, ancora da attuare veramente, è FAR CONOSCERE IL NOSTRO SPORT.
Fino ad oggi, mass-media e altre entità, hanno partorito giudizi frettolosi e pieni zeppi di pre-giudizi.
Nonostante esista un'ente di promozione riconosciuto dal CONI, dietro a ogni nostra attività, questa situazione di sospetto e pregiudizio, purtroppo, persiste.
La vera battaglia, per noi, è diventata questa; siamo pronti a fraci conoscere e a meglio far conoscere il nostro sport. Sappiamo che, un giorno, vinceremo, perchè le cose vere e giuste, alla fine trionfano sempre. Ma quel giorno, per ora, è ancora lontano.
Parliamone...

IL CODICE ETICO CSEN
Associazione Sportiva Dilettantistica PATRIOT

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Mail: info@asdpatriot.it

Registrazione N. 17461 serie 3 del 09/12/2010 Agenzia delle Entrate – Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche N. 136115