lunedì 6 settembre 2010

Decreto truffa per il Softair ?!

Il titolo, col punto interrogativo, dovrebbe far capire che non ne sappiamo nulla, di questa storia.

Ma abbiamo cercato di indagare. Intanto, per capire meglio, consiglio di leggere l'articolo pubblicato su CSEN, dove vengono ben evidenziati una serie di "svarioni" linguistici di forte impatto... Sembrerebbe, dalla prima bozza, che il softair sia un'oggetto, più che una pratica sportiva... Cosa deciderà la commissione parlamentare, basandosi su questa bozza ?!?!
Non oso neanche abbozzare una risposta !

Insomma, c'è molta confusione e nulla di definitivo; se da una parte vengono posti dei chiari limiti alla età degli acquirenti (di ASG o di Softair ?!?), risultano meno chiari altri aspetti, insomma, una nebbia fitta mi impedisce di vedere o capire...
Ad esempio, le parti di colorazione rossa (e cosa si intenda per colorazione "rossa"), o la composizione non metallica degli ingranaggi, mi fanno disperare e mi lasciano sbalordito; come possiamo adoperare siffatti "strumenti" così congegnati e CHI deve poi metterli eventualmente a norma con le nuove disposizione ?!?!

Non entro nel dettaglio, perchè non sono un'avvocato, non sono esperto in materia e non comprendo, quasi mai invero, come venga elaborato o partorito un provvedimento.
Soprattutto, non riesco mai a capire da dove arrivino le competenze necessarie; insomma, se si leggifera sulla panificazione, c'è un panettiere tra gli esperti che vanno a configurare un provvedimento ?!?!
Non insisto con gli esempi, ma è chiaro che chi si è adoperato a scrivere questi 7 articoli, forse, non sa niente, o molto poco, su cosa il Softair sia.
Vi prego di leggere con molta attenzione l'articolo menzionato
http://www.csen-softair.com/area-legale/72-la-proposta-di-legge-2010

Ma ancora, visitando il sito della Associazione Europea di Airsoft, nel forum soprattutto (occorre registrazione per accedere), comprendiamo come sia un problema tutto italiano, questo recepimento sbrigativo e, a mio parere, pregiudizievole nei nostri confronti, della direttiva 2008/51/CE.
Problema che i colleghi europei non sollevano e non sentono, non in questa occasione, almeno...

Una volta ancora, continuo a dirlo finchè ho voce, chiarisco che siamo (ancora oggi) precursori di uno sport che, nonostante abbia tutte le fondamenta in regola per crescere e bene, continua a soffrire di pregiudizi e, purtroppo, soprattutto, di una grande ignoranza e disattenzione da parte di molti soggetti istituzionali, a tutti i livelli.

Forse, non c'è una volontà specifica dietro a questi svarioni, ma semplice disattenzione e noncuranza; ignoranza nel senso di ignorare, sia chiaro.
E allora, se siamo ventimila, abbiamo il dovere di farci sentire; sul come, intanto io segnalerei la via più breve e meno onerosa per tutti, il web.

Le Associazioni DEVONO registrarsi e dare forza alla nostra Federazione, quindi, VI PREGO, REGISTRATEVI E SOSTENETE IL SITO DI CSEN !!!
Solo CSEN può spiegare a chi legifera CHI SIAMO E COSA FACCIAMO, come lo facciamo e così via... E ancora, invito rivolto a TUTTI, registratevi e sostenete anche la Federazione Europea. DIAMO FORZA ALLA NOSTRA VOCE, e alle nostre giuste istanze per uno Sport che VIVE DI REGOLE, ma che almeno siano giuste regole, comprensibili regole, condivisibili regole !!!

SIAMO TANTI, FACCIAMOCI SENTIRE, LOTTIAMO CIVILMENTE PER IL NOSTRO SPORT !!!
Associazione Sportiva Dilettantistica PATRIOT

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