La 1^ Compagnia Bersaglieri fu costituita a Torino nel 1836 ad opera dell’allora capitano dei Granatieri, Alessandro Ferrero de La Marmora.
Precursore di una moderna fanteria d’assalto, La Marmora fu l’Autore di una audace riforma della tattica di combattimento – rivoluzionaria per quei tempi – improntata sulle capacità individuali e di iniziativa del combattente, in contrasto con i vecchi schemi di combattimento legati a rigide ed obsoleti strutture operanti sul campo ed a vecchi piani operativi. La nuova specialità doveva esprimere spigliatezza ed impeto, accoppiando l’abilità del tiro con la massima mobilità sul campo di battaglia. Il compito era quello di svolgere incarichi di esplorazione e missioni di carattere ardito ed essere in grado di operare con spiccata autonomia. Il personale combattente preposto doveva, quindi, comprendere uomini particolarmente addestrati al tiro e pronti ad agire, anche isolati, allo scopo di sorprendere, disturbare e sconvolgere lo schieramento nemico. Ufficialmente, il Corpo dei Bersaglieri nasce in forza di un Regio Viglietto, il 18 giugno 1836 dopo la costituzione, nella Caserma “Ceppi” di Torino, della 1^ Compagnia. Con le formazioni della 2^ Compagnia (gennaio 1837), della 3^ Compagnia (gennaio 1840) e della 4^ Compagnia (febbraio 1843), si costituisce il 1° Battaglione Bersaglieri che ebbe il suo battesimo del fuoco l’8 aprile 1848, nella battaglia del ponte Goito, all’inizio della 1^ Guerra d’Indipendenza, ove restò gravemente ferito lo stesso La Marmora.
Gli italiani accolsero il “bersagliere” come espressione e simbolo del soldato per eccellenza, rappresentante di quell’Italia che “si destava” dall’occupazione straniera. Con il trascorrere degli anni aumenta il numero dei battaglioni e nel 1861 vengono costituiti i primi 6 Reggimenti. La massima consistenza organica si raggiunge con la 1^ Guerra Mondiale, ove sono presenti ben 2 Divisioni speciali formate da 7 Brigate, 21 reggimenti e 5 battaglioni autonomi. Nei decenni che seguono, le unità bersaglieri – di volta in volta sempre dotate dei più moderni mezzi di locomozione e combattimento, atti a favorirle nelle loro rapide azioni d’intervento - sono protagoniste in tutte le Guerre e in tutte le battaglie più significative della Storia d’Italia : dallo stesso Risorgimento alla 1^ e 2^ Guerra Mondiale e Guerra di Liberazione fino ai più recenti interventi “fuori Area” sotto l’egida Nato e ONU. Attualmente i Reggimenti operativi sono 6 e le loro bandiere di guerra sono decorate, complessivamente di : 12 M.O. – 11 M. A. – 28 M. B. e 9 Croci di Cavaliere dell’O.M.R.I.
Il decalogo dei Bersaglieri:
Obbedienza
Rispetto
Conoscenza assoluta delle proprie armi
Molto addestramento
Ginnastica di ogni genere sino alla frenesia
Cameratismo
Sentimento della famiglia
Rispetto alle leggi ed onore al Capo dello Stato
Onore alla Patria
Fiducia in se stessi sino alla presunzione