La tassa sulla Bandiera, follia pura...

Buongiorno a tutti e scusate questo mio sfogo; chiarisco, prima di scriverlo, questo sfogo, che la nostra Associazione è assolutamente APOLITICA.
Ma visto che nasciamo, come Associazione, nel nostro anniversario nazionale, e visto che la matrice patriottica è comunque APOLITICA e natulmente in noi innata, non posso far altro che saltare in piedi, quando sento di certe notizie.

L' Art. 52. della Costituzione della Repubblica inizia così...
La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino.

Quindi, siamo, apoliticamente ancorati a questo dovere, e di qui nasce la forte indignazione per questa notizia: nel nostro paese esiste una tassa dovuta, nel caso di una attività commerciale, che è dovuta nel caso si voglia esporre la Bandiera nazionale !!!

Signori, questa è veramente la cosa più RIDICOLA E OLTRAGGIOSA che io abbia mai sentito. Non credo servano ulteriori commenti perchè allora si, potrei scadere in un discorso che potrebbe sembrare politico, o politico-tributario, chissà...

Speriamo che questa follia, sia subito abrogata; o meglio, che questa folle interpretazione delle leggi, si sveli agli occhi di tutti cittadini per la chiara buffonata e abuso che è.

Il tricolore NON si tocca, non si paga, non si utilizza in questi modi; è cosa sacra e inviolabile e dovrebbe essere diritto di tutti, esporla quanto più possibile e non solo nei pubblici uffici, ma in ogni luogo pubblico e non, possibile. Soprattutto in questo anno che è alle porte, che ci deve vedere tutti UNITI sotto la Bandiera come simbolo della nazione e non come opportunità ulteriore di fare cassa !!!

Ora, quell'azienda è stata costretta a togliere il tricolore, e non già per risparmiare gli euro dovuti, quanto per una GIUSTA QUESTIONE DI PRINCIPI.
Ma io mi domando, esiste al mondo un solo altro paese dove sia accaduta una simile follia ?!?
Tassare il nostro sentimento, peraltro DOVUTO, chiamato amor di Patria ?!?

Articolo sul Sole24ore