venerdì 10 dicembre 2010

S.W.A.T.

SWAT è l'acronimo inglese per Special Weapons And Tactics (in origine era Special Weapons Assault Team), che indica i reparti scelti presenti in molti dipartimenti di polizia statunitensi. Queste unità vengono impiegate per compiere operazioni ad alto rischio, come arresti di importanti criminali, prevenzione di attacchi terroristici e scontri a fuoco con criminali. Nella maggior parte dei casi, però, il salvataggio degli ostaggi è un compito che spetta all'Hostage Rescue Team (HRT) dell'FBI, in quanto il sequestro di persona negli Stati Uniti d'America è un reato federale.

L'obiettivo primario della S.W.A.T. è salvare vite umane, infatti cercano, solo se possibile, di non sparare nemmeno un colpo quando si trovano sul campo.


Storia

La SWAT nacque intorno agli anni '60, nella città di Delano (California), dato che la polizia non era in grado di affrontare determinate situazioni ad alto rischio (risultanti fuori dallo standard d'addestramento). Successivamente la polizia di Los Angeles creò una squadra SWAT. Si diede vita quindi a reparti speciali di teste di cuoio. La SWAT ha una storia di continua evoluzione e trasformazione, sia delle tattiche che dell'intero equipaggiamento. Inizialmente i componenti di questa unità d'élite (tutti appartenenti al Los Angeles Police Department, il dipartimento di polizia di Los Angeles) erano agenti volontari con più di 10 anni di servizio. Durante il corso degli anni ci fu un rinnovamento di tutta la struttura amministrativa, sviluppando un reparto speciale diviso in diverse unità. Negli anni '90 divenne l'unità civile di teste di cuoio della polizia più addestrata e più operativa al mondo.


Equipaggiamento

Le squadre SWAT sono equipaggiate con armi specifiche come pistole mitragliatrici: le principali pistole mitragliatrici che vengono impiegate dai reparti S.W.A.T. sono l'MP5 (in praticamente tutte le sue differenti versioni, MP5A2, MP5A3, MP5A4, MP5A4SD, MP5K). Per quanto riguarda i fucili d'assalto gli S.W.A.T. adoperano principalmente il fucile d'assalto M4 e M16. L'M4 nasce come diretta evoluzione della carabina XM177E2 utilizzata durante la guerra in vietnam. Il primo fucile che fu mai utilizzato in Vietnam fu l'M16 fucile di calibro 5.56 NATO e avendo il calcio fisso era molto scomodo da utilizzare da lì ne derivò l'attuale M4 versione accorciata e più leggero che utilizza lo stesso calibro e quindi ha la stessa potenza ma maggiore adattabilità gas lacrimogeni, granate abbaglianti e a pungiglione (le quali, durante la detonazione sparano pallini di gomma), e fucili di precisione in dotazione a tiratori scelti. Oggi per vedere sotto alle porte o dietro agli angoli, adoperano un fibroscopio (che ha sostituito l'obsoleto bastone con specchio). Spesso indossano giubbotti antiproiettile, visori notturni e maschere antigas, elmetti protettivi e una trasmittente per fare rapporto al capo della squadra sui fatti che stanno avvenendo.


Controversie

L'utilizzo della SWAT nelle operazioni di non reale emergenza è stato mai più criticato. Uno dei casi più clamorosi dell'uso della forza da parte di questo reparto speciale fu l'uccisione accidentale dopo una colluttazione con Salvatore Culosi, un oculista 37enne della contea di Fairfax (Virginia), un sobborgo di Washington, D.C.., sospettato d'essere coinvolto nel gioco d'azzardo sportivo. Il tentativo d'arresto si concluse con la sua morte. L'ufficiale responsabile dell'accaduto, Deval V. Bullock, fu sospeso dal servizio per un periodo di tre settimane senza stipendio.

Uno dei critici più attivi nei confronti della SWAT è l'analista Radley Balko del Cato Institute, autore di Overkill: The Rise of Paramilitary Police Raids in America. Altre opere sull'argomento sono Warrior Cops: The Ominous Growth of Paramilitarism in American Police Departments di Diane Cecilia Weber sempre proveniente dal Cato e, Militarizing American Police: The Rise and Normalization of Paramilitary Units del dottore Peter Kraska e Victor Kappeler.

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